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Manaus: il Rio della Speranza

IL CONTESTO

i bisogni incontrati a Manaus

Una grande quanto lenta e silenziosa tragedia, comune a tante aree povere, sta colpendo anche le popolazioni indigene dell'Amazzonia centrale: l'abbandono dei territori di origine per raggiungere le grandi città, nell'illusione di trovare migliori condizioni di vita; un esodo troppo rapido e troppo intenso, un inurbamento sfuggito da tempo ad ogni controllo e con tassi di crescita insostenibili, un assedio silenzioso e soffocante alle infrastrutture urbane ed ai servizi assolutamente inadeguati.

Il miraggio irresistibile di una grande città -Manaus, nel nostro caso -, che nei racconti e nell'immaginazione promette di offrire la realizzazione di ogni sogno possibile, nella realtà si rivela una trappola fatale per le popolazioni della foresta, semplici e ingenue, impreparate culturalmente ad affrontare il nostro mondo, e per di più sprovviste delle difese immunitarie necessarie a sopportarne la carica infettiva.

Manaus, infatti, già da tempo non riesce più ad offrire né alloggio né servizi e tanto meno reddito a chi vi giunge per trovarvi una sistemazione: un terzo dei tre milioni di abitanti della città vivono in "favelas", in baracche fatte di materiali di recupero, privi di qualunque servizio, anche i più elementari come l'acquedotto e le fognature, e, quel che è peggio, di una qualunque prospettiva. Sono in maggioranza donne e bambini, perché i maschi in età di lavoro sono deportati nel Sud, ricco e sviluppato, a lavorare nelle miniere o nei latifondi. Solo i maschi ovviamente, perché le donne ed i bambini sarebbero di peso alle economie di quegli Stati: così la nostra ricca cultura, dove ormai l'egoismo, la prepotenza e la mancanza di scrupoli trovano sempre maggiore spazio, non esita a distruggere le famiglie e ad abbandonare a se stessi fin da piccolissime decine di migliaia di bambini.

Sono come sempre i bambini a pagare il prezzo più alto di questo disastro sociale: >>>>>>

IL PROGETTO

Da molti anni l'associazione Amazzonia Sviluppo, tramite la cooperativa Amazzonia 90, opera a Manaus con lo scopo di promuovere uno sviluppo sostenibile nella Amazzonia brasiliana.

Nel 2007 Amazzonia Sviluppo chiese a Pace Adesso di mettere insieme le forze e le competenze per sviluppare una nuova fase dei progetti già sviluppati che non si fermi alla formazione professionale ma operi sul campo con iniziative concrete di sviluppo soprattutto agricolo.

Per questo le finalità dei progetti intrapresi sono di realizzare opere, iniziative ed imprese che:

 

  • favoriscano il permanere delle popolazioni nei luoghi di origine, frenandone il tragico esodo verso il miraggio delle città,
  • forniscano loro un mestiere ed un reddito,
  • generino risorse da destinare ad opere di solidarietà e ad enti ed organizzazioni che operano a favore dei favelados e dei bambini di strada.

 

Le modalità di intervento sono quelle di coinvolgere le popolazioni del luogo nella valorizzazione delle loro risorse umane e naturali, fornendo loro formazione e mezzi, in modo da creare insieme sul posto le condizioni per l'autosufficienza e per l'avvio di uno sviluppo sostenibile e duraturo.

Tale metodo è condiviso ed ormai esplicitamente suggerito dalle organizzazioni internazionali che operano in questo campo, ivi comprese le Nazioni Unite e la Comunità Europea.

Sta per terminare la prima fase del progetto "Il Rio della Speranza", iniziato nel 2008, che vede coinvolti in particolare gli indios del Basso Rio Negro ed è mirato ad aprire nuove possibilità di sviluppo nel campo agricolo nella zona di Manaus dove è fortissima l'attrazione delle popolazioni indigene verso le favelas. Infatti, sono stati avviati percorsi formativi per colture biologiche, utilizzo dei frutti della foresta, guide turistiche naturalistiche, cooperative tra gli Indios del Basso Rio Negro.

La seconda fase prevede il finanziamento delle famiglie aderenti alle cooperative con la tecnica del microcredito; mentre la terza fase in via di programmazione sarà la realizzazione di un grande centro di allevamento ittico e relativi corsi di avviamento all'attività e alla gestione aziendale.

Sostenitori

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